Bonus 200 euro ai disabili con accompagnamento: lo eroga il datore di lavoro

Pubblicato il 29 luglio 2022

Ai disabili esclusivamente titolari di indennità di accompagnamento l’indennità una tantum pari a 200 euro è erogata dal datore di lavoro e non dall'INPS. Il datore di lavoro è tenuto a provvedervi con accredito diretto in busta paga, a condizione che sussistano tutti i presupposti previsti dalla legge.

È quanto ha chiarito l'Istituto con comunicato stampa del 28 luglio 2022.

Ma andiamo con ordine e soffermiamoci sul bonus e sui suoi destinatari.

Bonus 200 euro: a chi spetta

Il decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, cd. decreto Aiuti, ha riconosciuto una indennità una tantum di importo pari a 200 euro ai seguenti soggetti:

Bonus 200 euro erogato dall'INPS

Con specifico riferimento ai pensionati nonché ai titolari di trattamenti di natura assistenziale o di accompagnamento alla pensione gestiti dall’INPS, l'Istituto (articolo 32, commi da 1 a 7, del decreto-legge n. 50/2022 e circolare n. 73 del 24 giugno 2022) corrisponde d’ufficio l’indennità una tantum:

Tali soggetti devono risultare residenti in Italia alla data del 1° luglio 2022 e avere un reddito personale assoggettabile ad IRPEF, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali, non superiore, per l'anno 2021, a 35.000 euro.

Bonus 200 euro e indennità di accompagnamento

Riepilogato il quadro regolatorio che emerge alla luce delle disposizioni del decreto Aiuti e delle successive istruzioni INPS (messaggio n. 2397 del 13 giugno 2022, messaggio n. 2505 del 21 giugno 2022, circolare n. 73 del 24 giugno 2022 e messaggio n. 2559 del 24 giugno 2022), torniamo al comunicato citato in premessa con cui l'Istituto fornisce un chiarimento di assoluta rilevanza, anche per gli effetti pratici sui datori di lavoro.

Il richiamato articolo 32, commi da 1 a 7, del decreto-legge n. 50/2022, sottolinea l'INPS, non fa menzione dei soggetti disabili esclusivamente titolari di indennità di accompagnamento.

A tali soggetti, pertanto, l’indennità una tantum 200 euro deve essere erogata dal proprio datore di lavoro con accredito diretto in busta paga, secondo le disposizioni di cui all'art. 31 del decreto Aiuti e in presenza dei presupposti previsti dalla legge.

Un chiarimento questo che potrebbe mettere in difficoltà i datori di lavoro. Si ricorda, infatti, che l'indennità in parola deve essere erogata, previa autodichiarazione:

Ci saranno i tempi tecnici per adeguarsi alle nuove indicazioni INPS considerando anche la sospensione feriale?

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