Con la pubblicazione del Decreto Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti n.28 del 31.01.2024 viene disciplinata la modalità di erogazione dei 25 milioni di euro destinati agli investimenti nel settore dell'autotrasporto. L’incentivo dovrebbe permettere agli autotrasportatori l'adeguamento del proprio parco veicolare in una direzione ecosostenibile, valorizzando l'eliminazione dalla circolazione dei veicoli più obsoleti. In particolare, entro il 22 marzo 2024 (non oltre le ore 16:00), gli aspiranti al beneficio potranno presentare le domande di accesso all’incentivo esclusivamente tramite PEC. Possono inoltrare domanda le imprese di autotrasporto di cose per conto di terzi, nonché le strutture societarie, risultanti dall’aggregazione di dette imprese, la cui attività prevalente sia quella di autotrasporto di cose, ovvero codice Ateco 49.41.
L'accesso all'agevolazione è suddiviso nelle seguenti fasi:
Ai soli fini della formazione dell’ordine di prenotazione faranno fede la data e l’ora di invio dell’istanza inoltrata tramite PEC. In nessun caso saranno prese in considerazione le domande inviate fuori dai termini previsti. Il soggetto gestore RAM, pubblicherà l’elenco delle domande pervenute entro il 29 marzo 2024.
Il contributo spettante è pari a:
Sono incentivati anche gli acquisti di rimorchi, semirimorchi o equipaggiamenti per autoveicoli allestiti per trasporti in regime ATP, rispondenti a criteri avanzati di risparmio energetico e rispetto ambientale.
Alle imprese che, contestualmente all'acquisizione di un veicolo ad alimentazione alternativa, dimostrino anche l'avvenuta radiazione per rottamazione di veicoli di classe inferiore ad Euro VI step E o Euro 6 E, viene riconosciuto una maggiorazione del contributo pari a 1.000 euro per ogni veicolo rottamato. L'importo massimo ammissibile per i predetti investimenti per singola impresa, non può superare euro 550.000 ed è omnicomprensivo per la totalità dei veicoli acquisiti dall'impresa.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
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