L’INAIL passa al recupero crediti. In questi giorni, l’Istituto assicuratore sta procedendo all’invio alle aziende (o loro intermediari) delle note di rettifica riferite all’autoliquidazione 2018, ed in particolare alla seconda terza e quarta rata non pagate. La missiva, indirizzata alla Posta elettronica certificata (Pec) dell’azienda – o dell’intermediario delegato – è rivolta a coloro che in fase di dichiarazione delle retribuzioni abbiano scelto di voler versare il premio a rate. Di conseguenza, nessuna comunicazione sarà inviata a quanti hanno optato per il pagamento una tantum del premio INAIL.
La lettera, che non risulterà nuova al professionista che l’ha già ricevuta in passato per qualche azienda, contiene sostanzialmente:
Ciò comporta l’invio, da parte dell’Istituto assicuratore, delle note di rettifica, che dovranno essere regolarizzate, previa iscrizione a ruolo degli importi dovuti.
La prima cosa da fare in caso di ricezione di una nota di rettifica, è verificare la correttezza delle somme pretese dall’INAIL. Eventuali errori dovranno essere fatti presenti alla sede INAIL territorialmente competente. La verifica è necessaria al fine di evitare che si inneschi il processo che porterà la nota di rettifica alla successiva iscrizione a ruolo, maggiorata da ulteriori sanzioni e interessi.
Come previsto dall’art. 3, co. 1 del D.M. 30 gennaio 2015, chi non risulti regolare con i pagamenti di contributi previdenziali e assistenziali non potrà ottenere il Durc online, a meno di non procedere alla regolarizzazione. Anche in tal caso, se l’azienda o l’intermediario delegato riscontra anomalie negli archivi INAIL da correggere tempestivamente, è necessario contattare la sede INAIL competente, per le eventuali rettifiche.
Se la segnalazione è corretta, l’Istituto assicuratore aggiornerà immediatamente la posizione dell’azienda, con conseguente possibilità di poter richiedere il Durc online.
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