Gli avvocati sono stati oggetto, negli ultimi giorni, di diversi attacchi informatici. Sarebbero stati diffusi, così, i dati personali di tantissimi legali e, in alcuni casi, anche le password di accesso alle loro caselle PEC.
Da quanto si apprende, sarebbero state violate le caselle di posta elettronica certificata di avvocati, di tutto il territorio nazionale. Le notizie riferiscono di 30mila Pec violate.
Risulterebbero coinvolti gli Ordini degli avvocati di Roma, di Caltagirone, di Matera, di Piacenza, ma anche ulteriori Ordini hanno pubblicato avvisi per informare dell'attacco hacker (COA di Perugia, Napoli, Catanzato).
La violazione interesserebbe la banca dati di un fornitore delle caselle di posta elettronica certificata; così, alcune password di accesso alle PEC potrebbero essere nella disponibilità di soggetti non ancora identificati dalla Polizia Postale.
Le PEC maggiormente a rischio sarebbero quelle per le quali non è stata modificata la chiave di accesso fornita all’origine.
Il consiglio che viene diffuso è quello di modificare periodicamente la password della PEC per evidenti ragioni di sicurezza informatica.
Inoltre, in vista della segnalazione di difficoltà di accesso alle predette caselle di posta elettronica certificata, alcuni Ordini, come quello di Roma, hanno reso noti alcuni provvedimenti, come ad esempio l’autorizzazione al deposito cartaceo disposta della Corte di Appello di Roma, o la messa a disposizione, da parte del gestore delle PEC di una dichiarazione per eventuali richieste di rimessioni in termini.
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