L’INPS, con messaggio n. 5145 del 3 agosto 2015, ha precisato che, in caso di domande, relative all’assegno di natalità (c.d. "bonus bebè"), respinte per le seguenti motivazioni:
“non è stato reperito un ISEE valido”;
“dalla dichiarazione ISEE non risulta convivente con il figlio per il quale è richiesto l’assegno”;
è possibile chiedere il riesame della domanda respinta presso la sede dell’Istituto competente.
In caso di accoglimento, l’assegno verrà corrisposto con tutte le mensilità arretrate spettanti.
L’INPS ha comunicato, altresì, che accedendo con il PIN dispositivo alla procedura di invio delle domande, presente sul sito web istituzionale, è possibile comunicare le variazioni delle domande già inviate.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".