In sede di conversione in legge del “Decreto Fiscale” (D.L. n. 124/2019), collegato alla Legge di Bilancio 2020, il governo ha rivisto completamente la disciplina riguardante il contrasto all’utilizzo illecito di manodopera. In particolare, la versione originaria dell’art. 4 del menzionato decreto legge – che interviene nell’ambito dell’art. 17-bis del D.Lgs. 241/1997 – attribuiva al committente sostituto d’imposta l’onere di versare le ritenute fiscali trattenute dall'impresa appaltatrice o affidataria e dalle imprese subappaltatrici.
Dopo il passaggio al Senato è stato eliminato l’obbligo per il committente di versare direttamente le ritenute. Quindi, la nuova versione dell’art. 17-bis del D.Lgs. 241/1997 prevede – a decorrere dal 1° gennaio 2020 – che il versamento delle ritenute fiscali sia effettuato dall’impresa appaltatrice o affidataria e dall’impresa subappaltatrice.
La riduzione degli adempimenti del committente collegati a contratti di appalti, subappalti e affidamento di lavori (in seguito solo appalto), non è l’unica novità operata prima della conversione in legge del “Decreto Fiscale”.
Infatti è stato previsto anche che:
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