Il Decreto legge “semplificazioni” n. 135/2018 contiene, tra le altre misure, disposizioni volte a snellire e accelerare le procedure degli appalti pubblici.
L’intento del legislatore è assicurare la piena coerenza delle norme interne sulla partecipazione alle gare con il contesto europeo, garantendo piena tutela alle stazioni appaltanti in caso di gravi illeciti professionali o carenze nell’esecuzione di precedenti contratti.
L’articolo 5 del provvedimento, in particolare, interviene con modifiche che interessano l'articolo 80, comma 5, del Decreto legislativo n. 50/2016 (Codice dei contratti pubblici), sui motivi di esclusione di un operatore economico dalla partecipazione a una procedura d'appalto o concessione.
Il citato comma 5 dispone i casi in cui le stazioni appaltanti escludono dalla partecipazione alla procedura d'appalto un operatore economico in una particolare situazione, anche riferita a un suo subappaltatore.
Nell’elencazione, il punto c) viene sostituito con la previsione di tre casi (c, c-bis e c-ter), attraverso un intervento che intende risolvere i problemi interpretativi sollevati, al momento dell’applicazione, dalla precedente formulazione, finiti anche sotto la lente della Corte di Giustizia.
Con la modifica, viene così previsto e chiarito che si ha esclusione qualora:
Su quest’ultimo aspetto, si segnala che rispetto alla precedente versione del punto c), le carenze contestate ad un operatore non dovranno più essere sottoposte al vaglio di un giudice, spettando, alla stazione appaltante, la valutazione sulle medesime dopo aver chiesto informazioni all’amministrazione che le ha precedentemente rilevate.
L’amministrazione che ha bandito la gara, in detto contesto, è comunque tenuta a motivare sulla rilevanza della dichiarata carenza anche con riferimento al tempo trascorso dalla violazione e alla gravità della stessa.
Per finire, si prevede che le nuove misure in materia di appalti pubblici contenute nel Decreto legge si applicano:
Il DL “semplificazioni”, si rammenta, è già stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed è in vigore dal 15 dicembre 2018.
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