E’ stato pubblicato, in data 25 agosto 2020, il nuovo provvedimento UIF recante la disciplina per la produzione e l'invio delle Segnalazioni Antiriciclaggio Aggregate (S.AR.A.).
Il nuovo documento dell'Unità di informazione finanziaria della Banca d'Italia abroga il precedente del 23 dicembre 2013, le cui disposizioni risultano ora incompatibili con le ultime modifiche al Dlgs n. 231/2007.
In particolare, le nuove disposizioni tengono conto dell’abrogazione dell’Archivio unico informatico, riconoscendo l’autonomia dei soggetti obbligati di determinare il supporto per la registrazione dal quale ricavare le informazioni da trasmettere, fermo restando che il suddetto Archivio resta, invece, uno strumento essenziale di archiviazione dei dati relativi a rapporti e operazioni gestite da intermediari finanziari.
Ma, la vera novità del provvedimento riguarda il nuovo limite per l’invio delle Segnalazioni Antiriciclaggio Aggregate (S.AR.A).
All’articolo 3 del provvedimento si legge che i destinatari trasmettono alla UIF dati aggregati concernenti la propria operatività per consentire l'effettuazione di analisi volte a far emergere eventuali fenomeni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo nell'ambito di determinate zone territoriali; a tal fine essi aggregano le operazioni di importo pari o superiore a 5.000 euro, effettuate dalla clientela.
Si ricorda che la soglia attuale delle suddette segnalazioni è oggi fissata a 15mila euro.
I destinatari delle nuove soglie sono le banche, gli istituti di pagamento, Poste italiane, le SIM, le SICAV oltre che gli istituti di moneta elettronica e quelli di pagamento, le imprese di assicurazione, le società fiduciarie e Cassa depositi e prestiti.
I suddetti soggetti aggregheranno mensilmente le operazioni effettuate dalla clientela sulla base di una serie di codici che sono riportati nell'Allegato 1 al provvedimento e che vengono differenziati in “dare” e “avere” per evidenziare se il flusso dei fondi è originato dal destinatario o è diretto a suo favore.
In caso di mancato assolvimento di questo obbligo sono previste sanzioni fino a 50 mila euro.
Gli intermediari obbligati dovranno aggregare le operazioni di importo pari o superiore a 5mila euro effettuate dalla clientela ed inviarle tramite il portale Infostat-Uif della Banca d’Italia previa adesione online.
Nel caso non venga raggiunta la soglia nel corso del mese, si dovrà inviare una S.A.R.A. “negativa”.
Le segnalazioni hanno periodicità mensile e devono essere trasmesse alla UIF entro il secondo giorno del terzo mese successivo a quello di riferimento.
In caso di errori, il segnalante può inviare entro 5 giorni senza ritardo dati sostitutivi.
Le nuove disposizioni si applicano a partire dalle segnalazioni riferite alle operazioni inerenti al mese di gennaio 2021, da inviare entro il 2 aprile 2021.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".