Ancora sforbiciate per le Commissioni tributarie
Pubblicato il 06 luglio 2011
La Manovra correttiva predispone, per il momento, altre esclusioni per incompatibilità tra i giudici delle Commissioni tributarie. È la volta di consulenti del lavoro, commercialisti, notai, avvocati e molti altri. L’intento del Legislatore è quello di escludere qualsiasi possibile trattamento di favore nei confronti del contribuente. Ma a che prezzo? Chi si occuperà di esaminare questioni fiscali potrebbe esserne a digiuno. La stretta riguarda tutti gli iscritti agli albi e non solo: saranno incompatibili anche i magistrati con parenti e affini fino al terzo grado appartenenti a un qualsiasi Ordine.
Dalle categorie interessate la speranza dello stralcio della misura. Il presidente Cndcec, Siciliotti, sottolinea che mai come oggi occorre una giurisdizione terza che sappia con competenza e imparzialità risolvere e rasserenare le situazioni più spigolose.