L’INPS, con messaggio n. 54 dell’11 gennaio 2016 ha comunicato che in data 24 dicembre 2015, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, ha emanato il D.I. prot. n. 40/0026591, che, all’art.1, dispone che le Regioni e le Province autonome possano concedere i trattamenti di integrazione salariale e di mobilità, anche in deroga ai criteri di cui all’articolo 2 e 3 del D.I. n. 83473 dell’1 agosto 2014 nella misura del 5% delle risorse attribuite con il D.I. n.90973 dell’8 luglio 2015, secondo la ripartizione che viene di seguito riportata:
Regione |
Riparto del 5% delle risorse del D.I. 90973 |
Abruzzo |
€ 767.063 |
Basilicata |
€ 259.750 |
Calabria |
€ 1.110.223 |
Campania |
€ 1.557.301 |
Emilia Romagna |
€ 1.929.136 |
Friuli Venezia Giulia |
€ 372.527 |
Lazio |
€ 2.119.615 |
Liguria |
€ 542.119 |
Lombardia |
€ 4.421.028 |
Marche |
€ 735.205 |
Molise |
€ 171.974 |
P.A. Bolzano |
€ 122.923 |
P.A. Trento |
€ 147.374 |
Piemonte |
€ 1.873.884 |
Puglia |
€ 2.169.541 |
Sardegna |
€ 1.082.067 |
Sicilia |
€ 1.231.732 |
Toscana |
€ 1.661.387 |
Umbria |
€ 460.110 |
Valle D'Aosta |
€ 37.713 |
Veneto |
€ 2.227.328 |
L’Istituto, con il citato messaggio n. 54/2016, ha, inoltre, chiarito che:
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