Al Congresso dei legali botta e risposta avvocati-Alfano
Pubblicato il 27 novembre 2010
L'intervento del ministro della Giustizia, Angelino Alfano, al 30° Congresso nazionale forense di Genova non è stato salutato con molto entusiasmo dagli addetti della categoria. Anzi, il Guardasigilli, è stato continuamente interrotto e fischiato dalla platea con una contestazione senza precedenti. In particolare, il presidente del Cnf, Guido Alpa, ha spiegato al Guardasigilli la delusione dell'avvocatura che “
si sente tradita e umiliata e si aspetta rassicurazioni che riguardano l'esito della riforma forense alla Camera, senza che il testo venga ulteriormente mutilato”. Avanzata anche una richiesta di rassicurazione sulla discontinuità del Governo nei confronti del decreto Bersani, nonché quella di un coinvolgimento dell'avvocatura nel modello della conciliazione.
A sua volta, Alfano ha risposto duramente alle critiche rivendicando
“i risultati storici” raggiunti dal Governo sul fronte della riforma dell'avvocatura, del processo civile telematico e della prossima riforma della giustizia. Sulla mediaconciliazione, Alfano ha precisato che con questo istituto le parti potranno sempre avere la facoltà di adire il giudice ordinario. Annunciata, comunque, la convocazione di un tavolo di confronto tra ministero, avvocatura e opposizioni per dibattere della questione.