Aiuti alle imprese turistiche: credito d’imposta e Cfp

Pubblicato il 10 gennaio 2022

Le regole relative alle modalità applicative, ai requisiti, agli interventi e alle spese ammissibili per usufruire degli incentivi previsti dal PNRR (articolo 1 del Dl n. 152/2021) per il comparto del turismo sono state emanate attraverso l’avviso pubblico del Ministero del Turismo pubblicato il 23 dicembre 2021.

In base al Decreto, gli incentivi hanno un limite di spesa, per il 2022, di 100 milioni di euro, che salgono a 180 milioni per il 2023 e 2024 e 40 milioni per il 2025. C’è poi una riserva del 50% per gli interventi volti al supporto degli investimenti di riqualificazione energetica ed altra riserva del 40% per quelli da effettuare nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna.

Bonus turismo. Beneficiari

I comparti destinatari del bonus per il turismo sono:

Tali soggetti devono, tra l’altro, essere in regola con il DURC, con la normativa antimafia vigente e devono trovarsi in una situazione di regolarità fiscale.

Inoltre:

Forma dell’aiuto: credito d’imposta e contributo a fondo perduto

Coloro che risulteranno destinatari del bonus potranno avvalersi di un credito di imposta o di contributo a fondo perduto.

Il credito di imposta viene concesso fino all’80 per cento delle spese ammissibili per gli interventi realizzati dal 7 novembre 2021 al 31 dicembre 2024, e per quelli iniziati dopo il 1° febbraio 2020 e non ancora conclusi, a condizione che i relativi costi siano stati sostenuti dal 7 novembre 2021.

L’Avviso del 23 dicembre 2021 specifica che l'avvio dei lavori deve essere provato con la comunicazione data alle autorità competenti; le spese dell'intervento successive alla data del 7 novembre 2021 devono essere provate inequivocabilmente con la fattura.

I soggetti possono beneficiare anche di un contributo a fondo perduto non superiore al 50% delle spese sostenute per gli interventi realizzati a decorrere dal 7 novembre 2021 al 31 dicembre 2024 per un importo massimo pari a 40.000 euro.

Tale cfp può subire un aumento nella misura e nei casi previsti dall'articolo 1, comma 2, lettere a), b) e c), Dl n. 152/2021 (per digitalizzazione, imprese a maggioranza donne o giovani, con sede operativa nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

I due incentivi possono essere cumulati a condizione che l’importo totale non superi la spesa complessivamente ammissibile per gli interventi.

Bonus turismo. Interventi ammissibili

Tra gli interventi ammissibili vi sono quelli diretti:

Procedura per l’invio dell’istanza

Come di consueto, la domanda viaggia su piattaforma informatica. Questa sarà resa disponibile entro sessanta giorni dalla pubblicazione dell’avviso, ossia circa dal 21 febbraio 2022.

Tempi stretti per inoltrare l’istanza: una volta aperta la piattaforma le imprese avranno trenta giorni di tempo per la presentazione. Stesso termine per modificare i dati già inseriti o aggiungere documenti.

Ciascuna impresa turistica può presentare una sola domanda di incentivo per una sola struttura di impresa oggetto di intervento.

Assegnazione dei contributi in base all’ordine cronologico

L’Avviso pubblico precisa che i contributi saranno assegnati secondo l’ordine cronologico delle domande.

Entro sessanta giorni dalla scadenza per la presentazione delle istanze, il ministero pubblicherà l'elenco dei beneficiari. L’erogazione dell’importo avverrà tenendo conto della data di comunicazione della conclusione dell'intervento, nel rispetto delle risorse stanziate nell’anno.

Il credito d’imposta può essere utilizzato soltanto in compensazione ma può essere ceduto, in tutto o in parte, a terzi.

Il Cfp, invece, arriva in un’unica soluzione sul conto corrente del beneficiario a conclusione dell’intervento. Possibile chiedere un anticipo.

Finanziamento agevolato

Qualora i due aiuti in discorso non risultino sufficienti, l’impresa può ricorrere al finanziamento a tasso agevolato a condizione che almeno il 50% dei costi riguardi interventi di riqualificazione energetica.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Direttiva sulla sostenibilità: ambito di applicazione e decorrenze

21/11/2024

Obbligo di rendicontazione di sostenibilità: a chi si rivolge

21/11/2024

Legge di Bilancio 2025: premi e fringe benefit tra conferme e novità

21/11/2024

Regime di transito doganale. L'adeguamento delle procedure slitta a gennaio 2025

21/11/2024

Legge di Bilancio 2025: premi di produttività e fringe benefit

21/11/2024

Codice della strada: sì definitivo alla Riforma, è legge

21/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy