Poste in consultazione pubblica dall’Agid le Regole tecniche per la sottoscrizione elettronica dei documenti ai sensi dell'articolo 20 del Cad. Le nuove regole consentono di utilizzare anche SPID come firma autografa per i documenti online.
La consultazione pubblica terminerà il 20 dicembre 2019; successivamente le Regole tecniche avranno valore coattivo e saranno condizione di validità della scrittura privata informatica.
L'articolo 20 del Codice dell'amministrazione digitale sancisce che il documento informatico soddisfa il requisito della forma scritta e ha l'efficacia prevista dall'articolo 2702 del Codice civile quando vi è apposta una firma digitale, altro tipo di firma elettronica qualificata o una firma elettronica avanzata o, comunque, è formato, previa identificazione informatica del suo autore, attraverso un processo avente i requisiti fissati dall'Agid con modalità tali da garantire la sicurezza, integrità e immodificabilità del documento e, in maniera manifesta e inequivoca, la sua riconducibilità all'autore.
L'articolo 2702 del codice civile, a sua volta, disciplina la scrittura privata sostenendo che essa fa piena prova, fino a querela di falso, della provenienza delle dichiarazioni da chi l'ha sottoscritta, se colui contro il quale la scrittura è prodotta ne riconosce la sottoscrizione, ovvero se questa è legalmente considerata come riconosciuta. La scrittura privata riconosciuta o che deve considerarsi riconosciuta è una prova, al pari di un atto di notaio.
In una società digitale, i parametri che un file deve avere affinché esso possa diventare prova in un giudizio o far perdere una causa sono quelli dell'informatica e della sicurezza degli ambienti digitali.
Con le nuove Linee guida, l’Agenzia per l'Italia digitale, dunque, fissa le regole che devono garantire la sicurezza, integrità e immodificabilità del documento e, in maniera manifesta e inequivoca, la sua riconducibilità all'autore.
Il rispetto delle regole tecniche previste dall’Agid determinano le caratteristiche in grado di conferire ad un file (scrittura privata informatica) il valore di documento utilizzabile in un processo.
Se un documento elettronico rispetta le caratteristiche tecniche del formato .pdf, illustra le fasi della sottoscrizione, prevede per l'utente l'utilizzo di credenziali e il rispetto di un sistema di sicurezza basato su un certo tipo di crittografia, esso potrà assumere un valore legale anche se è un file, al pari di quello che può avere un foglio di carta. In altri termini, il file può far prova come una scrittura privata cartacea.
Secondo le nuove regole Agid, dunque, è possibile utilizzare anche SPID come firma autografa per i documenti online.
Con SPID sarà possibile firmare documenti online: i cittadini potranno sottoscrivere atti e contratti utilizzando un solo strumento, SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, che avrà lo stesso valore giuridico della firma autografa.
Vengono, così, individuate le modalità con cui i fornitori di servizi online potranno permettere agli utenti di sottoscrivere documenti, quali ad esempio atti e contratti, tramite la loro identità digitale.
Destinatari delle Linee guida sono quindi i fornitori di servizi e i gestori di identità digitali. Chi fornisce questi servizi deve adeguarsi agli standard tecnici, cosicché una volta rispettati tutti i requisiti il file è, ai fini probatori, del tutto analogo ad una scrittura privata riconosciuta o equivalente.
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