L’Associazione dei dottori commercialisti (Adc) lancia un appello affinché anche i professionisti siano compresi tra i destinatari del voucher digitalizzazione e venga aperto un tavolo di confronto per illustrare le reali esigenze delle categorie professionali.
Tali richieste sono state avanzate, in una nota del 6 giugno 2018, dall’Adc al nuovo Governo - nello specifico al nuovo ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, che accorpa anche il dicastero dello Sviluppo economico - perché corregga tale esclusione dei commercialisti dal pacchetto di finanziamenti previsto dal Piano nazionale Impresa 4.0.
Proprio uno degli ultimi atti dell’ex ministro Calenda, infatti, è stato quello di rifinanziare l’intervento che concede i voucher alle PMI che vogliono investire in ICT (hardware e software).
Con decreto ministeriale 23 marzo 2018, infatti, il MiSE ha portato la dotazione finanziaria dell’intervento da 100 a 342,5 milioni di euro.
Ma, anche con quest’ultimo provvedimento, l’intervento è rimasto ad esclusivo appannaggio delle imprese, con la piena esclusione dei professionisti dalla possibilità di accedere allo strumento.
Ciò, nonostante sia stata più volte sottolineata l’esigenza anche per la figura professionale dei dottori commercialisti di “svecchiare” i propri studi ed iniziare ad investire in tecnologia, con conseguente aggiornamento delle proprie e-skills.
Anche se l’Europa definisce “impresa” qualsiasi attività economica che produce ricchezza e, quindi, a pieno titolo, anche gli studi professionali, quest’ultimi, nel nostro Paese, continuano a restare esclusi dai bandi che vengono riservati alle imprese. Con la conseguenza che gli studi professionali dei dottori commercialisti devono continuare ad assumere in proprio il peso degli investimenti da sostenere per il loro ammodernamento.
Nella nota inviata dall’Adc al Governo si legge, infatti, che “come sempre, si presume che il peso degli sforzi per la digitalizzazione debba ricadere interamente sulle spalle dei commercialisti”.
L’Associazione sindacale dei dottori commercialisti ha, quindi, lanciato un duplice appello al nuovo Governo, affinchè:
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