Adc e Anc: sugli Isa dovrebbe esserci un passo indietro

Pubblicato il 31 luglio 2019

Con il comunicato stampa congiunto del 30 luglio 2019, Anc e Adc tornano a parlare degli Isa.

E’ discutibile, si legge, la scelta del legislatore di introdurre la possibilità di godere di un regime fiscale premiale non perché si sia tenuto un comportamento virtuoso ma semplicemente perché lo si può ‘comprare’; una scelta che preoccupa se solo si pensa che il sistema fiscale dovrebbe essere ispirato ai principi di giustizia, equità e trasparenza.

Adc e Anc. L’economia reale non è affatto quella che scaturisce dalle analisi presuntive di un software

Non è servita l’esperienza degli Studi di settore, che hanno provato che queste analisi fossero sballate rispetto al dato reale: “ogni anno i ricavi richiesti per la congruenza erano sempre crescenti, nonostante l’economia italiana fosse nel baratro (2008-2017)”.

I contribuenti non sono fonti da cui attingere risorse, non possono neppure essere “geneticamente tutti uguali” quando devono dichiarare il proprio reddito.

È improponibile che i contribuenti debbano ricevere un giudizio arbitrario da parte di un algoritmo, quando realizzano risultati economici non coerenti con le inferenze statistiche predeterminate degli Isa.

Se prima professionisti e imprese erano nelle mani di Gerico, oggi devono conquistare il punteggio Isa.

La critica delle associazioni è che il rafforzamento della collaborazione tra i contribuenti e l’Amministrazione finanziaria, è stato coniugato con:

  1. l’introduzione di nuove e costose procedure amministrative per gli studi professionali (l’istituzione del registro delle deleghe per gli intermediari, con relative sanzioni per l’omessa istruzione e la previsione di controlli ad hoc);
  2. l’obbligo per il contribuente (o di un suo delegato) di scaricare preventivamente da Fisco On line i dati che l’Agenzia mette a diposizione;
  3. la predisposizione di una non semplice classificazione di dati contabili ed extracontabili, quest’ultimi non sempre ottenibili, per far (mal) funzionare un software ad oggi in rodaggio (dal 10.06.2019 siamo arrivati alla versione 4.1 del 19.07.19, che risulta non del tutto efficiente).

Adc e Anc. Gli Isa non sono ancora pronti

Il software necessita di continue manutenzioni che rendono inattendibili tutti i risultati, compresi quelli già comunicati dai professionisti ai contribuenti assistiti.

Le Associazioni Adc e Anc ritengono sia urgente evidenziare all’attenzione delle Istituzioni questa realtà e che sugli Isa dovrebbe esserci un passo indietro, che favorisca il graduale e definitivo superamento delle analisi inferenziali affinché la certezza del diritto sia parte integrante del sistema tributario.

Per quanto detto e sulla scorta delle riflessioni formulate dal Garante del Contribuente del Piemonte, le Associazioni Adc e Anc si rivolgono al Legislatore per chiedere:

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