L’accordo stabilito tra il Fisco e il contribuente tramite la pianificazione fiscale concordata non potrà mai risultare inferiore alle risultanze ricavabili dagli studi di settore. Ciò è quanto emerge dalla lettura combinata degli articoli 391-395 della legge Finanziaria più, si deve sottolineare che l’impresa in contabilità ordinaria che sceglie anche corre il rischio di essere sottoposta ad un accertamento parziale, che non scatterebbe se rimanesse sottoposta ai soli studi di settore. Le norme approvate con hanno posto sulla Pianificazione un doppio vincolo, che ha portato all’eliminazione del principio di alternatività tra questo istituto e gli studi di settore.
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