Il Garante per la protezione dei dati personali ha posto sotto osservazione WhatsApp, per quanto concerne in particolare la modifica dell’informativa privacy operata lo scorso 25 agosto 2016, con comunicato agli iscritti che alcune informazioni sui loro account sarebbero state messe a disposizione di Facebook.
Detta informativa, a parere del Garante, risulta poco chiara, in quanto non consente all'utente di comprendere la vera portata della comunicazione, ossia la condivisione del proprio account WhatsApp con Facebook.
Non si comprende oltretutto lo scopo di tale trasferimento di dati personali (secondo il Garante, per ragioni di marketing nell'interesse di Facebook) e non pare sia richiesto il consenso agli utenti, prospettandosi loro, in tutta evidenza, la sola possibilità di cliccare “accetto”per poter continuare ad usufruire dei servizi.
Alla luce di ciò, il Garante privacy ha invitato WhatsApp e Facebook a fornire in tempi brevi i necessari chiarimenti, utili a conoscere, nel dettaglio:
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".