Voucher innovation manager, presentazione delle domande in tre fasi

Pubblicato il 26 settembre 2019

Pubblicato il decreto MiSE che disciplina le modalità e i termini per la presentazione delle domande e per l’erogazione dei voucher per l’Innovation manager.

Si tratta del decreto ministeriale del 25 settembre 2019 che, ai sensi dell’articolo 6 del DM 7 maggio 2019, attuativo di tale agevolazione, disciplina:

Obiettivo della misura è quello di sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle PMI e delle reti d’impresa, presenti su tutto il territorio nazionale.

Per il suo conseguimento sono disponibili risorse finanziarie pari complessivamente a 50 milioni di euro, così come stanziate dalla Legge di bilancio 2019 per le annualità 2019 e 2020. Sono previsti, inoltre, altri 25 milioni di euro, relativi al 2021, che saranno oggetto di un decreto successivo.

L’agevolazione verrà concessa sulla base di una procedura a sportello, per cui le domande inviate verranno ammesse alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico di presentazione.

Voucher innovation manager, in cosa consiste l’agevolazione?

Si ricorda che l’agevolazione si configura come un contributo a fondo perduto per l’acquisto di prestazioni consulenziali finalizzate a sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale.

Pertanto, le spese ammissibili al contributo devono essere sostenute a titolo di compenso per le prestazioni di consulenza specialistica rese da un manager dell’innovazione qualificato, indipendente e inserito temporaneamente, con un contratto di consulenza di durata non inferiore a 9 mesi e non superiore a 15, nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete.

I titoli di spesa ammessi devono essere emessi sulla base dell'avanzamento delle attività previste dal contratto di consulenza e devono risultare integralmente pagati entro la data di richiesta di erogazione.

Voucher innovation manager, modalità e termini per la presentazione della domande

Con il decreto del 25 settembre, il Ministero dello sviluppo economico indica i passaggi da seguire per la corretta richiesta dell’agevolazione.

Si sancisce che, ai fini dell’accesso ai voucher, i soggetti proponenti devono presentare la domanda esclusivamente tramite la procedura informatica, accessibile nell’apposita sezione “Voucher per consulenza in innovazione” del sito web del Ministero, mediante la Carta nazionale dei servizi o tramite l’apposita procedura prevista per le reti.

E’ richiesto il possesso di una casella di posta elettronica certificata attiva. Nel caso di Pmi, ovvero di reti dotate di soggettività giuridica, è richiesta, inoltre, la registrazione della PEC nel Registro delle imprese.

L’iter di presentazione delle domande di agevolazione si articola in più fasi.

Verifica preliminare del possesso dei requisiti di accesso

Le Pmi possono accedere alla procedura informatica dalle ore 10 del 31 ottobre per effettuare una verifica preliminare del possesso dei requisiti tecnici e delle necessarie autorizzazioni per accedere e utilizzare il sistema informatico. In questa fase, il soggetto proponente può verificare la validità della Carta nazionale dei servizi e il corretto funzionamento della PEC, nonché accertare il possesso dei poteri di firma in relazione al soggetto giuridico che intende presentare la domanda di accesso alle agevolazioni.

Compilazione della domanda di accesso alle agevolazioni

Dalle ore 10.00 del 7 novembre alle ore 17.00 del 26 novembre, il soggetto proponente può svolgere le seguenti attività:

Invio della domanda di accesso alle agevolazioni

A partire dalle ore 10.00 del 3 dicembre 2019, si potrà inviare la domanda già predisposta. In tale fase, il soggetto proponente potrà accedere alla procedura informatica e immettere, ai fini del formale invio della domanda di agevolazione, l’identificativo dell’istanza e il “codice di predisposizione domanda”. Infine, si avrà il rilascio dell’attestazione di avvenuta presentazione dell’istanza da parte della procedura informatica.

Come detto, le domande di agevolazione sono ammesse alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico di presentazione, tenuto conto del tetto massimo di 50 milioni di euro stanziati. Pertanto, arrivati a quella soglia, lo sportello sarà chiuso e le domande rimaste senza copertura saranno considerate decadute.

L’erogazione delle agevolazioni avverrà in due quote, secondo lo stato di avanzamento delle attività oggetto del contratto di consulenza specialistica e il pagamento delle relative spese.

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