L’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha invitato i propri ispettori ad effettuare verifiche sulla mancata applicazione dei CCNL sottoscritti da organizzazioni comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.
A tal proposito, l’INL – con circolare n. 3 del 25 gennaio 2018 - ricorda che:
A quanto sopra, la circolare aggiunge che solo i contratti sottoscritti dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative a livello nazionale possono integrare la disciplina normativa di tipologie contrattuali previste nel D.Lgs. n. 81/2015, fra cui il contratto di lavoro intermittente, il contratto a tempo determinato e quello di apprendistato.
Quindi, nel caso in cui il datore di lavoro applichi una disciplina dettata da un contratto collettivo che non è quello stipulato dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative, gli effetti derogatori o di integrazione della disciplina normativa non possono trovare applicazione per cui potrà essere contestata la mancata applicazione degli istituti di flessibilità previsti dal D.Lgs. n. 81/2015 e, a seconda delle ipotesi, potrà anche essere applicata la “trasformazione” del rapporto di lavoro in un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
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