Vecchiaia, assegno più lontano

Pubblicato il 08 gennaio 2008

La legge 247 del stabilito che anche per la pensione di vecchiaia occorre attendere l’apertura delle finestre: per i lavoratori dipendenti ciò significa un’attesa anche di sei mesi tra la maturazione dei requisiti e la decorrenza dell’assegno. Nel messaggio n. 30923/2007, l’Inps ha chiarito che, “poiché i requisiti per l’apertura della finestra sono soltanto quelli anagrafici e contributivi, non è necessario cessare l’attività lavorativa nel trimestre in cui gli stessi vengono raggiunti”. L’Inps ha interpretato, alla luce del nuovo quadro normativo, il decreto legislativo 503/92, per cui tra il compimento dell’età e il ritiro possono trascorrere anche nove mesi e i lavoratori potrebbero trovarsi per qualche mese senza stipendio e senza pensione. Per alcune categorie di lavoratori la distanza tra la maturazione del requisito alla pensione di vecchiaia e la decorrenza dell’assegno potrebbe diventare ancora più problematica, visto che per contratto devono lasciare il servizio al compimento dell’età massima prevista.

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