Valore indeterminabile delle liti

Pubblicato il 30 maggio 2016

Possono essere definite di valore indeterminabile, sia ai fini della competenza che a quelli della liquidazione dei compensi di avvocato, solamente le cause o le pratiche aventi ad oggetto beni insuscettibili di valutazione economica.

L’indeterminabilità del valore, infatti, va intesa in senso obiettivo, quale conseguenza di un’intrinseca inidoneità della pretesa ad essere tradotta in termini pecuniari al momento della proposizione della domanda o di espletamento della prestazione professionale.

Questo principio, pacificamente riconosciuto dalla giurisprudenza di legittimità, è stato recentemente richiamato dalla Corte di cassazione nel testo della sentenza n. 11056 del 27 maggio 2016.

Assistenza stragiudiziale nei contratti

Nella vicenda esaminata, in particolare, è stato evidenziato come non potesse ritenersi di valore indeterminabile una lite che aveva avuto riguardo alla liquidazione dell’onorario spettante ad un avvocato in considerazione della prestazione di assistenza alla redazione di un contratto volto alla costituzione di una Ati (Associazione temporanea di imprese) per l’aggiudicazione e l’esecuzione di un contratto di appalto di opera pubblica.

Si tratta – ha spiegato la Suprema corte - di prestazione comunque suscettibile di conversione in denaro, in base all’ammontare degli appalti delle singole imprese riunite, per quanto concerne la gestione dei lavori, i rapporti con i terzi, gli adempimenti di legge e gli oneri sociali.

La prestazione del legale, in questa ipotesi, andava inquadrata come di assistenza stragiudiziale nella redazione dei contratti.

E sul punto – ha ricordato la Corte - andava applicato l’articolo 5 del D.m. n. 585/1994, vigente all’epoca delle prestazioni, ai sensi del quale, in ordine agli onorari degli avvocati in materia stragiudiziale civile, veniva fissato, nell’allegata tariffa, un onorario per le prestazioni di assistenza nella redazione di contratti portati a conclusione, determinato non in modo analitico, ma globale, in percentuale al valore della pratica, comprensivo di qualunque altro onorario previsto dalla tariffa.

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