La Consulta ha respinto tutte le questioni di legittimità costituzionale promosse dalla Regione Veneto con riferimento alla normativa sulle vaccinazioni obbligatorie per i minori.
La decisione, contenuta nella sentenza n. 5 del 18 gennaio 2018, era già stata anticipata dall’Ufficio stampa della Corte costituzionale con comunicato del 21 novembre.
Nei ricorsi, erano stati censurati gli articoli 1, 3, 3-bis, 4, 5, 5-quater e 7 del convertito Decreto legge n. 73/2017, decreto con cui sono state previste dieci vaccinazioni obbligatorie per i minori fino a sedici anni di età, inclusi i minori stranieri non accompagnati e, per i casi di inadempimento, sanzioni amministrative pecuniarie nonchè il divieto di accesso ai servizi educativi per l’infanzia.
Secondo la Corte costituzionale, queste vaccinazioni rappresentano una scelta, di spettanza del legislatore nazionale, da ritenere “non irragionevole”, in quanto volta a tutelare la salute individuale e collettiva e fondata sul dovere di solidarietà nel prevenire e limitare la diffusione di alcune malattie.
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