Il ministero dell’Interno ha messo a punto le formule utili per gli adempimenti degli ufficiali di stato civile in materia di unioni civili tra persone dello stesso sesso.
Le citate “formule” sono contenute in un decreto del 28 luglio 2016 pubblicato il medesimo giorno sul sito istituzionale del Viminale.
Le stesse – si legge nel testo del decreto - risultano applicabili a partire dal 29 luglio 2016 e fino all’entrata in vigore dei decreti legislativi attuativi di cui all’articolo 1, comma 28, Legge n. 76/2016.
Queste, in tutto 24, contemplano le richieste di costituzione dell’unione civile, le dichiarazioni costitutive delle unioni, le dichiarazioni di scioglimento, le varie annotazioni di cui è onerato l’ufficiale di stato civile e le trascrizioni.
In pari data, il ministero dell’Interno ha emanato anche una circolare, n. 15/2016, per dare conto della pubblicazione, in Gazzetta Ufficiale, del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 144 del 23 luglio 2016, contenente “Disposizioni transitorie per la tenuta dei registri nell’archivio dello stato civile” e sugli adempimenti degli ufficiali di stato civile.
Viene, quindi, specificato come sotto il profilo più strettamente operativo, il regolamento “transitorio” contenuto nel Dpcm, disciplini in sequenza le varie fasi procedurali (richiesta di costituzione dell’unione, verifiche, costituzione dell’unione e registrazione) rimettendo l’individuazione delle apposite formule di rito al decreto del ministro dell’Interno, sopra citato.
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