Ieri è scaduto il termine per chiudere i conti di Unico 2006 (saldi del 2005 e prima rata di acconto del 2006) senza aumenti. Ora c’è tempo fino al 20 luglio, ma con una maggiorazione dello 0,40%. La stessa maggiorazione è dovuta anche dalle imprese che pagano il diritto annuale alle Camere di commercio dal 21 giugno al 20 luglio, e dai contribuenti che - nello stesso periodo - eseguono il versamento del saldo Iva relativo al 2005 (in questo caso si deve fare un doppio calcolo per determinare l’aumento dovuto per il differimento). L’aumento dello 0,40% è dovuto anche dai contribuenti che adeguano le minori entrate contabili a quelle presunte dagli studi di settore, che non hanno eseguito il versamento entro il 20 giugno.
I contribuenti che non effettueranno i versamenti a saldo 2005 e in acconto 2006 neanche entro il 20 luglio, possono ricorrere al ravvedimento spontaneo. Non sono “ravvedibili”, però, i tardivi o omessi versamenti Irap. Negli altri casi, per sanare gli omessi o i tardivi versamenti dei tributi ci sono due tipi di ravvedimento: il perdono “breve" e il perdono “lungo”. Il primo può essere fatto entro i trenta giorni successivi alla scadenza; il ravvedimento lungo o annuale può essere effettuato entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa all’anno durante il quale è commessa la violazione.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".