Debutta online, sul sito internet dell'Agenzia delle Entrate, anche la bozza del modello UNICO PF 2016. Si tratta dei tre fascicoli che compongono il pacchetto per la dichiarazione dei redditi delle persone fisiche, validi il prossimo anno, e che raccolgono le principali novità normative riguardanti i redditi conseguiti nell’anno d’imposta 2015.
Una delle prime grosse novità raccolte dal modello è l'introduzione dell’identificazione di dichiarazione integrativa a seguito di ricevimento delle lettere di compliance (codice 2), che si affianca alla tradizionale dichiarazione integrativa (codice 1). Come si legge, poi, nel comunicato stampa del 22 dicembre 2015 delle Entrate, nel modello di dichiarazione per il prossimo anno trovano spazio anche il credito d'imposta per le erogazioni liberali destinate alle scuole (school bonus), il nuovo regime forfetario per chi esercita attività d'impresa, arti e professioni e il patent box per i redditi derivanti dalle opere di ingegno, brevetti industriali e marchi.
Nei quadri relativi al reddito d’impresa in contabilità ordinaria e semplificata è possibile indicare la detassazione dei redditi derivanti dall’utilizzo di opere dell’ingegno, da brevetti industriali, da marchi d’impresa, da disegni e modelli, nonché da processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico, giuridicamente tutelabili.
A tal fine, è stato predisposto uno spazio apposito, inserito nella colonna 1 del rigo RF50, nel quale va riportato l'importo della variazione in diminuzione dal reddito d'impresa che costituisce il risultato finale di un complesso calcolo. La novità per coloro che vogliono beneficiare dell'agevolazione fiscale del patent box, secondo quanto emerge dalla bozza del modello, è che sarà possibile indicare unicamente il reddito agevolabile senza dover riportare i complicati calcoli per la sua determinazione.
Inserito nel modello Unico PF anche il credito d'imposta per le erogazioni liberali in danaro in favore di istituti scolastici, pubblici e privati, finalizzato alla realizzazione di nuove strutture scolastiche, alla manutenzione e al potenziamento di quelle esistenti o a interventi per l’occupabilità degli studenti.
Si ricorda che il credito d'imposta spetta per un importo pari al 65% per il 2016 e il 2017 e del 50% per il 2018 delle erogazioni effettuate nel 2015 (articolo 1, commi da 145 a 150 della legge 13 luglio 2015, n. 107). Ad esso è stato riservato il nuovo rigo CR15 del modello Unico Pf 2016.
Il modello però – alla luce delle ultimissime novità inserite nella legge di stabilità per il 2016, approvata in via definitiva dal Senato – dovrebbe essere modificato riguardo a questo bonus. La Manovra 2016, infatti, posticipa di un anno l’entrata in vigore del bonus previsto dalla riforma della scuola. Ne deriva che il credito d'imposta del 65% deve ora essere riportato non più in Unico PF 2016, ma nel modello Unico PF 2017.
Sempre nel modello Unico PF 2016, secondo quanto si legge nel comunicato sono state inserite le colonne 3, 4 e 5 nel rigo RC14, ciò in quanto dal 2015 è possibile richiedere l’erogazione nelle buste paga della quota di Tfr maturato, previa tassazione ordinaria dello stesso, al posto di quella separata.
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