Lunedì 20 giugno 2005 ben nove tributi sono in scadenza per più di dieci milioni di contribuenti, quelli cioé che versano il saldo 2004 e la prima rata 2005.
Imprese e professionisti sono tenuti al pagamento dei contributi previdenziali in base al reddito 2004 e le aziende iscritte al Registro imprese pagano il diritto annuale delle Camere di commercio. Istituti bancari, concessionari della riscossione ed istituti postali fanno i conti con una valanga di modelli F24.
Chi non versa entro il 20 giugno potrà rimediare pagando dal giorno seguente con la maggiorazione dello 0,40%; chi, invece, salterà anche la scadenza del 20 luglio, dovrà operare il ravvedimento.
Il saldo Ires è al suo debutto per le società di capitali con esercizio che coincide con l'anno solare. Saldi ed acconti riguardano anche Irpef ed Irap (per l'imposta regionale c'è l'incognita sui pagamenti che potrebbero risentire delle decisioni della Corte Ue sull'eventuale soppressione del tributo).
Il pagamento dell'Iva derivante dall'adeguamento agli studi di settore gioca d'anticipo: la scadenza del 20 giugno prossimo è frutto delle disposizioni della Finanziaria 2005, che ha voluto anticipare l'adempimento che, in passato, poteva essere effettuato entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi.
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