Unico 2015, vicina la proroga al 6 luglio per studi di settore, minimi e forfettari

Pubblicato il 29 maggio 2015

Analogamente a quanto accaduto per il 2014, anche quest'anno si fa sempre più forte l'ipotesi di uno slittamento dei termini per il versamento delle imposte derivanti da Unico.

Ad ufficializzare il tutto un Dpcm che è stato già messo a punto e che ha ricevuto il visto della Ragioneria generale dello Stato. Manca solo la sua pubblicazione ufficiale.

Il provvedimento dovrebbe ricalcare la struttura di quello dello scorso anno e, dunque, prevedere il rinvio (nella misura massima consentita di 20 giorni) dei versamenti in scadenza il prossimo 16 giugno, che di conseguenza potranno essere effettuati:

- entro il 6 luglio 2015, senza alcuna maggiorazione;
- dal 7 luglio al 20 agosto con la maggiorazione dello 0,4% e, in questo caso, beneficiare anche della consueta pausa estiva che prevede uno slittamento di tutti i versamenti in scadenza dal 1° al 20 agosto.

Il differimento riguarderà i contribuenti soggetti agli studi di settore, i contribuenti minimi (quelli con imposta sostitutiva al 5%) e, in più quest'anno la proroga è estesa anche ai forfettari, cioè a coloro che sono entrati nel nuovo regime introdotto dalla Legge di Stabilità 2015, che prevede, tra l’altro, soglie di ricavi variabili in base all’attività ed un’imposta sostitutiva del 15%.

La proroga riguarderà circa 4 milioni di contribuenti e, con riferimento agli studi di settore, essa è stata richiesta a gran voce dalle associazioni di categoria di imprese e professionisti a causa del ritardo nel rilascio del software Gerico per gli studi di settore. La versione beta definitiva del programma è arrivata infatti solo mercoledì 27 maggio e, dunque, ci sarebbe stato troppo poco tempo per procedere al calcolo delle imposte dovute entro il 16 giugno.

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