Verrà accreditato nella giornata di mercoledì 15 aprile 2020 il bonus di 600 euro disposto dal D.L. n. 18/2020 (cd. “Decreto Cura Italia”), in favore di tutti i lavoratori che ne abbiano fatto richiesta all’INPS. Il 50% dei beneficiari complessivi riceveranno il bonifico nella predetta data. Entro la fine della settimana corrente invece si chiuderanno tutte le restanti pratiche.
A confermarlo sono l’INPS e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con un comunicato stampa congiunto del 14 aprile 2020. Il bonus, specifica il comunicato, interessa oltre 1,8 milioni di lavoratori, ed è percentualmente così suddiviso:
I pagamenti, fa sapere l’INPS, sono spalmati in tre giornate consecutive per esigenze tecniche: i flussi di autorizzazione e bancabilità sono scadenzati dalla Banca d’Italia con il servizio di gestione della Tesoreria dello Stato.
“Sono orgogliosa di quanto abbiamo fatto come Ministero del Lavoro per avviare, insieme all’INPS, al MEF e alla Banca d’Italia il pagamento dei benefici in tempi rapidi rispetto ai normali standard e ringrazio l’Istituto per lo straordinario sforzo compiuto. Oggi più che mai, il Governo è vicino ai cittadini”. Così il Ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo.
A fare da eco alle parole del ministro è il Presidente dell’INPS, Pasquale Tridico. “Si tratta di una grande risposta dell’Istituto, che ha lavorato nel weekend pasquale per rispondere all’emergenza dei cittadini. Ai dipendenti e al loro spirito di sacrificio verso il Paese va la mia riconoscenza. Il nostro impegno era di pagare il 15 aprile. Impegno mantenuto”.
Intanto che arrivano i primi accrediti sui conti correnti degli italiani, il Governo è già proiettato al rifinanziamento della misura. L’indennità verrà replicata anche per il mese di aprile, maggiorata a 800 euro. “Posso confermare che questa è la volontà del governo - dice Tridico - e il pagamento dovrebbe essere assicurato in via automatica per chi ha avuto la domanda accolta per il primo pagamento che arriva adesso e che è relativo al mese di marzo”.
Per quanto riguarda, invece, i professionisti iscritti alle Casse di previdenza private, poiché si è manifestato il blocco dei pagamenti per via dell’obbligo di esclusività di iscrizione ai rispettivi Enti di previdenza, molti lavoratori potrebbero cominciare a ricevere il bonus dal 16 aprile 2020.
Gli Enti di previdenza privati, infatti, hanno inviato al ministero il resoconto delle domande ricevute, in linea con il nuovo criterio introdotto dal D.L. n. 23/2020 (cd. “D.L. Liquidità”). Fanno eccezione Enpacl (consulenti del lavoro) che hanno già iniziato a versare agli iscritti i 600 euro, e Inarcassa (ingegnerie architetti) che per statuto richiede l’iscrizione in via esclusiva e ieri ha già dato il via libera ai versamenti.
Infine, l’INPS ha chiarito che il bonus di 600 euro è precluso a chi è titolare di una pensione, sia essa diretta o indiretta. Il dubbio era sorto con il maxiemendamento al “Decreto Cura Italia”, che aveva aggiunto all’art. 44 la precisazione di “pensione di anzianità o vecchiaia”.
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