Un pressing esagerato porta alla condanna
Pubblicato il 23 giugno 2012
Con sentenza n.
25033 del 22 giugno 2012, la Corte di cassazione ha confermato la decisione con cui i giudici di merito avevano condannato una donna che aveva tempestato di richieste assillanti una coppia di coniugi a cui aveva venduto un immobile al fine di farsi saldare quanto ancora le spettava. La venditrice, a fronte di una richiesta di per sè legittima, aveva esagerato con l’insistenza e la petulanza delle istanze tanto che era stata denunciata dagli acquirenti.
E la condanna è stata ritenuta legittima dai giudici di Cassazione, secondo i quali con la sua condotta la donna non aveva disturbato solo i diretti interessati, ma aveva crea un rischio per l'ordine pubblico dovuto all’astratta “
possibilità di reazione”.