Il ministero della Giustizia ha reso noto che, a seguito di un accordo stipulato con il ministero dell'Interno, le Procure e gli uffici giudiziari avranno accesso diretto alla piattaforma dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente e potranno ottenere, in tempo reale e in piena autonomia, i dati anagrafici necessari allo svolgimento delle funzioni giudiziarie.
Si tratta di un’iniziativa che contribuisce, a costo zero, all’impegno per l’abbattimento dei tempi del processo penale e civile.
Grazie all’accesso diretto viene infatti eliminata la necessità, per gli uffici giudiziari, di interloquire con i singoli Comuni al fine di richiedere i dati necessari: secondo le stime, si avrà una riduzione dei tempi dai 3 ai 15 giorni per ogni singolo procedimento.
La notizia si apprende da una nota, datata 9 settembre 2022, pubblicata sul sito istituzionale Giustizia, dove viene anche precisato che il servizio è partito a fine agosto, inizialmente per i soli uffici requirenti.
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