Nei procedimenti relativi a misure cautelari personali, non è consentita l’astensione dalle udienze da parte del difensore che aderisca ad uno sciopero.
E’ quanto si evince dallo stesso Codice di “Autoregolamentazione delle astensioni dalle udienze degli avvocati”, avente valore di normativa secondaria, laddove esclude espressamente che l’astensione del legale possa riguardare le udienze penali “afferenti misure cautelari”; nozione quest’ultima che, nella sua ampiezza, include anche i casi in cui le misure cautelari non siano state applicate, ma è in discussione – come nel caso de quo - proprio la loro applicazione.
Lo afferma la Corte di Cassazione, seconda sezione penale, rigettando il ricorso del difensore di un indagato per estorsione aggravata, cui era stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari.
E’ evidente che la ratio dell’esclusione dell’astensione per le udienze penali afferenti misure cautelari – chiarisce la Corte con sentenza n. 18955 del 20 aprile 2017 – consiste nella necessità di pervenire, nel più breve tempo possibile, alla decisione sulla sussistenza o meno dei presupposti per l’applicazione della misura cautelare. Interesse, questo, che riguarda non solo il singolo soggetto sottoposto o da sottoporre a misura cautelare, ma anche l’intera collettività.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".