Pubblicato il 09 maggio 2005
Gli accertamenti bancari rappresentano lo strumento più utilizzato dal Fisco quale potere istruttorio per ricostruire il reddito effettivo dei contribuenti che vengono sottoposti alle verifiche fiscali. Attraverso questo efficace strumento opera l'inversione dell'onere della prova (introdotto dal comma 402 dell'articolo unico della Finanziaria per il 2005): il contribuente deve provare di avere registrato nella contabilità i prelevamenti e gli accrediti che emergono dai conti correnti. L'inversione dell'onere della prova opera anche in relazione ai prelevamenti ed agli accrediti effettuati dai professionisti. D'ora in poi anche loro dovranno giustificare, dietro richiesta, le spese effettuate, gli anticipi incassati e i versamenti dei clienti. Tuttavia, generando effetti sul piano sostanziale, le nuove regole sull'attribuzione dell'onere della prova non possono applicarsi con effetto retroattivo.
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