Trust liquidatorio e impresa familiare

Pubblicato il 05 marzo 2016

Due nuovi studi del Notariato

Il Notariato ha provveduto a pubblicare due nuovi studi in materia societaria ed aventi, in particolare, ad oggetto il trust liquidatorio e l’impresa familiare.

Trust liquidatorio e procedure concorsuali

Il primo elaborato -  Studio n. 305-2015/I, approvato dal Consiglio nazionale del Notariato nella seduta del 12-13 gennaio 2016 - è espressamente intitolato “Il trust liquidatorio e il trust a supporto di procedure concorsuali”.

Con esso, i notai forniscono una disamina, alla luce dell’evoluzione del pensiero giurisprudenziale più recente, per quel che concerne la “traiettoria concettuale” della figura del trust cosiddetto liquidatorio, per come concretizzatosi nella prassi negoziale notarile.

L’obiettivo, viene spiegato nell’introduzione del testo, è quello di tentare di verificare se e in quali limiti l’istituto del trust “possa essere legittimamente ed efficacemente utilizzato nelle procedure di liquidazione societaria o a supporto di procedure concorsuali, cosi come queste sono state ridisegnate dal legislatore delle riforme del diritto concorsuale iniziate da oltre un decennio e tuttora in corso”.

Conclusioni provvisorie

Nelle conclusioni operative del contributo viene precisato come, nonostante la recente apertura della Corte di Cassazione al trust “puramente liquidatorio”, “occorre una certa prudenza nel costituire questo tipo di trust” e ciò in considerazione della posizione dei giudici di merito che ritengono contraria ai principi dell’ordinamento una cancellazione in assenza di una procedura di liquidazione.

Diverso è il discorso sul trust cosiddetto “di salvataggio” al quale è possibile riconoscere maggiore spazio di manovra alla luce del significativo aumento del margine di autonomia negoziale consentito dalle riforme via via susseguitesi.

Viene inoltre riconosciuto che, utilmente ed efficacemente, il trust può essere impiegato per articolare piani di concordato preventivo di gruppo “con valenza competitiva rispetto alla fusione o alla predisposizione di una pluralità di piani tra loro coordinati, ferma la necessità di mantenere separate le masse attive e passive riferite alle singole società del gruppo”.

Sulla base della prassi giurisprudenziale – viene, infine, osservato -  il settore nel quale l’utilizzazione del trust “endoconcorsuale” sembra più efficace e meno problematica nel superare il vaglio giudiziario è quello della esecuzione di piani di concordato preventivo.

Per finire, l’elaborato si dedica ad una riflessione sull’importante contributo della prassi notarile alla costruzione del diritto vivente in questo specifico settore.

Impresa familiare e imposte sui redditi

L’altro Studio, il n. 227-2015/T approvato in pari data rispetto al primo, è intitolato “Le vicende giuridiche dei rapporti nell’impresa familiare: profili nelle imposte sui redditi”.

In primo luogo, il testo viene focalizzato sulla natura dell’impresa familiare e sull’aspetto dell’imputazione del relativo reddito.

A seguire, una disamina sui requisiti formali per l’applicazione del regime impositivo e sui criteri di imputazione del reddito ai collaboratori dell’impresa familiare.

In particolare, vengono esaminate le fattispecie di fuoriuscita del collaboratore dall’impresa, di cessazione dell’impresa, di circolazione dell’azienda per effetto di cessioni e conferimenti.

Valutato, infine, anche l’impatto impositivo dell’eventuale trasferimento dei beni. 

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Legge Bilancio 2025: misure per fisco e imprese

23/12/2024

NASpI: mappa delle novità in vigore e in arrivo

23/12/2024

ChatGPT: multa di 15 milioni e campagna informativa per violazione GDPR

23/12/2024

Agevolazione prima casa: chiarimenti in caso di dichiarazione di successione tardiva

23/12/2024

Giudizio abbreviato: sospensione pena e non menzione con rinuncia a impugnare

23/12/2024

Disegno di legge annuale sulle PMI, novità sul tavolo del Consiglio dei Ministri

23/12/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy