Truffa aggravata per chi induce il metodo stamina

Pubblicato il 21 novembre 2015

Contestato il reato di truffa aggravata nei confronti di indagati che aveva indotto alcuni soggetti affetti da gravi patologie a praticare il metodo stamina.

E' questo l'approdo della Corte di cassazione, seconda sezione penale, che con sentenza n. 1955 depositata il 20 novembre 2015, nell'accogliere il ricorso del Procuratore della repubblica, ha annullato l'ordinanza di revoca degli arresti domiciliari, disposti nei confronti di un gruppo di indagati dediti, con artifici e raggiri, alla promozione di terapie innovative fondate sul trattamento di cellule staminali, al di fuori della sperimentazione clinica ufficiale.

La Cassazione, in proposito, ha contestato l'assunto del Tribunale, che è giunto a negare la condotta ingannatrice (e dunque il requisito oggettivo degli artifici e raggiri di cui alla truffa) sul presupposto che gli indagati avevano rappresentato in modo del tutto veritiero la metodologia praticata, somministrandola secondo le modalità prescritte.

Ma se ciò fosse corretto – chiarisce la Suprema Corte – o meglio, se i pazienti non avessero quantomeno ricevuto assicurazioni di ottenere chances di guarigione o miglioramento, non si spiega per quale regione essi avrebbero accettato di pagare ingentissime somme per sottoporsi a terapie tra l'altro illegali in quanto disconosciute dalle competenti autorità sanitarie.

Truffa aggravata dove si interviene su persone disagiate

In conclusione, la Suprema Corte ravvisa il reato di truffa aggravata (sussistendo il requisito dell'induzione in errore), con riferimento al comportamento di quei soggetti che - come nella fattispecie – intervengono sulle persone a disagio, promettendone miglioramenti, mediante terapie o somministrazione di farmaci in assenza di autorizzazione ministeriale o di effettivo controllo medico.

La fragilità psicologica agevola la truffa

In tali casi, infatti, la particolare condizione del soggetto persona offesa, le circostanze contingenti e la sua fragilità psicologica non escludono ma viceversa, rendono più agevole l'esecuzione del reato di truffa.  

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