Trasporti, contributo aggiuntivo in caso di rottamazione

Pubblicato il 26 novembre 2021

100 milioni di euro in favore delle imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi, al fine di stimolare “Investimenti ad alta sostenibilità” e “Investimenti finalizzati al rinnovo e all’adeguamento tecnologico del parco veicoli”. A prevederlo sono due decreti del ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, che ne dettano le norme procedurali.

I contributi sono erogabili fino a esaurimento. Il raggiungimento del limite disponibile è verificato con aggiornamenti periodici sulle disponibilità residue.

Agevolazione trasporti, soggetti interessati

A beneficiare dell’agevolazione in commento sono le imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi attive sul territorio italiano, attualmente iscritte al Registro elettronico nazionale e all’Albo degli autotrasportatori di cose per conto di terzi, la cui attività prevalente sia quella di autotrasporto di cose.

Queste ultime sono tenute a procedere al rinnovo del parco veicolare attraverso l’acquisizione di veicoli commerciali a elevata sostenibilità ecologica o che siano intenzionate a iniziare un processo di adeguamento del parco veicolare, valorizzando l’eliminazione dal mercato dei veicoli più obsoleti.

Trasporti, concessione dell’agevolazione

Per ottenere la prenotazione del beneficio per l’acquisizione dei beni, l’impresa deve soltanto produrre la copia del contratto di acquisto. L’ammissibilità del contributo, accantonato con la prenotazione, rimane in ogni caso subordinata alla dimostrazione, in sede di rendicontazione, dell’avvenuto perfezionamento dell’investimento.

Nel caso in cui l’impresa non fornisca la prova del perfezionamento dell’investimento entro il termine fissato con decreto del direttore generale per la Sicurezza stradale e l’autotrasporto, il beneficio decade.

Trasporti, investimenti finalizzati all’adeguamento tecnologico

Il decreto sugli “Investimenti finalizzati al rinnovo e all’adeguamento tecnologico del parco veicoli” mette a disposizione ulteriori 50 milioni per il biennio 2021-2022. Questi sono concedibili per incentivare la sostituzione dei mezzi da parte delle imprese di autotrasporto che rottamano i mezzi più inquinanti e meno sicuri.

Il decreto riserva una quota di 35 milioni per l’acquisto di mezzi diesel euro 6 solo a fronte di una contestuale rottamazione di automezzi commerciali vecchi e inquinanti.

Gli incentivi vanno da un minimo di 7.000 euro a un massimo di 15.000 euro. Per l’acquisto di veicoli commerciali leggeri euro 6-D Final ed euro 6, il contributo è invece pari a 3.000 euro. Una quota di 5 milioni è riservata all’acquisto di automezzi a trazione alternativa.

Gli incentivi, anche in questo caso, vanno da un minimo di 4.000 euro a un massimo di 24.000 euro, a cui si aggiungono 1.000 euro in caso di rottamazione contestuale di un mezzo obsoleto.

Per i due contributi si attende ancora il decreto per l’apertura delle domande.

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