Con la risoluzione n. 361 di ieri, l’agenzia delle Entrate ha ribadito che le società di capitali che si accingono ad esercitare, con effetto dal 2007, l’opzione per la tassazione trasparente, in scadenza il prossimo 31 dicembre, devono rispettare le formalità richieste dal decreto ministeriale 23 aprile 2004 e dalla circolare 49/E/2004. Ciascun socio, dopo aver verificato la sussistenza dei requisiti di legge, deve inviare alla società partecipata una raccomandata con avviso di ricevimento, con la quale esprime il proprio assenso all’opzione. La partecipata, ricevute le determinazioni favorevoli da parte di tutti i soci, deve entro l’ultimo giorno del primo esercizio di validità del regime, trasmettere telematicamente alle Entrate l’opzione, con il modello già in uso negli scorsi esercizi. La risoluzione ha però chiarito che, per le società con un unico socio, l’opzione per il regime di trasparenza può essere efficacemente esercitata anche laddove manchi la lettera raccomandata con la quale la persona del socio esprime alla società il proprio assenso, dato che è evidente la coincidenza della volontà dell’unico socio con quello della partecipata.
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