Trasmigrazione nel Runts, come si verifica il patrimonio minimo degli Enti?

Pubblicato il 17 giugno 2022

Con la nota n. 9184 del 16 giugno 2022 arrivano dal Ministero del lavoro importanti chiarimenti in ordine all’accertamento della sussistenza del capitale minimo richiesto dalla normativa vigente per il perfezionamento della trasmigrazione nel Runts da parte degli Enti del terzo settore.

Il procedimento di iscrizione al Runts

Il procedimento di iscrizione al Runts prende avvio su istanza del notaio (art. 22 del Codice del Terzo Settore) nei seguenti casi:

Si tratta di una modalità semplificata di acquisizione della personalità giuridica volta ad un più agevole svolgimento delle attività di interesse generale dell'ente e al miglior perseguimento delle finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale dello stesso.

Al notaio compete quindi in via esclusiva la certificazione circa la sussistenza delle condizioni previste dalla legge con riferimento alla natura di ente del Terzo settore; a tale scopo sono verificati l'atto costitutivo e lo statuto, i compiti e il funzionamento degli organi sociali, i requisiti di accesso, le caratteristiche di democraticità e uguaglianza tra gli associati, l’elettività delle cariche sociali, i diritti e i doveri degli associati.

Ulteriore oggetto della verifica del notaio è però la sussistenza del patrimonio minimo richiesto dalla normativa vigente.

Oggetto della questione

A tale proposito, alcune Associazioni hanno chiesto quindi al Ministero chiarimenti in ordine alla documentazione di cui il notaio si avvale per attestare la sussistenza di tale patrimonio minimo degli enti già in possesso della personalità giuridica, ai fini del perfezionamento della iscrizione al Runts.

Il dicastero chiarisce che è possibile attestare la presenza del capitale minimo sulla base di un bilancio approvato nei 180 giorni antecedenti l'attestazione, con ciò accogliendo la richiesta delle Associazioni di prolungamento dell’originario termine di 120 giorni stabilito nella circolare n. 9/2022.

Condizione necessaria, continua il Ministero, è che il notaio avalli tale scelta e che il bilancio sia accompagnato da una relazione di un revisore legale dei conti esterno o componente dell'organo di controllo interno.

Quanto sopra premesso, viene ribadito, non è suscettibile di applicazione estensiva, valendo unicamente con riferimento agli enti coinvolti nella trasmigrazione già in possesso della personalità giuridica ex Dpr 361/2000 che, come detto, si avvalgano per l'approvazione dei bilanci, della revisione legale o di un revisore quale componente dell'organo di controllo.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Direttiva sulla sostenibilità: ambito di applicazione e decorrenze

21/11/2024

Obbligo di rendicontazione di sostenibilità: a chi si rivolge

21/11/2024

Legge di Bilancio 2025: premi e fringe benefit tra conferme e novità

21/11/2024

Regime di transito doganale. L'adeguamento delle procedure slitta a gennaio 2025

21/11/2024

Legge di Bilancio 2025: premi di produttività e fringe benefit

21/11/2024

Codice della strada: sì definitivo alla Riforma, è legge

21/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy