Traduzione gratuita per un solo colloquio

Pubblicato il 26 settembre 2016

L’Ufficio del Massimario della Corte di cassazione ha fornito una prima lettura delle disposizioni integrative e correttive al Decreto legislativo n. 32/2014 in materia di interpretazione e traduzione nei procedimenti penali, per come disposte nel Decreto legislativo n. 129/2016, attuativo della Direttiva 2010/64/UE.

Prima lettura di Cassazione

Nella Relazione n. III/03/2016 del 15 settembre 2016, viene, in particolare, evidenziato come le nuove norme, con riferimento al diritto dell’imputato “alloglotta” di conferire con il proprio difensore con l’assistenza gratuita dell’interprete subito dopo l’arresto o il fermo in vista, abbiano circoscritto ad uno il numero dei colloqui con assistenza linguistica a spese dello Stato.

Questo, salvo che, per particolari esigenze di difesa, sia valutata dall’autorità procedente l’opportunità di assicurare l’assistenza gratuita dell’interprete per ulteriori colloqui.

La limitazione ad un solo colloquio prevista dal legislatore – viene tuttavia evidenziato nell’elaborato - non si riferisce al procedimento o al processo, bensì alle diverse attività elencate che ben possono cumularsi nel corso di un singolo procedimento/processo.

Problematiche sottese

Il problema che viene conseguentemente posto è se un’eventuale illegittima decisione di rigetto della richiesta di fruire di colloqui difensivi con assistenza linguistica gratuita possa introdurre nel processo una causa di nullità dell’atto successivamente compiuto, per inosservanza delle disposizioni concernenti l’intervento e l’assistenza dell’imputato.

Ciò in considerazione del fatto che il diritto all’assistenza linguistica incide sull’equità del processo e, in particolare, sul diritto dell’imputato a comprendere ed essere compreso.

Per altro verso, viene, altresì, segnalato come una non errata applicazione del diritto al colloquio assistito a spese dello Stato oltre i casi normativamente indicati potrebbe esporre il magistrato a dover rispondere per responsabilità contabile.

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