Con il decreto 28 giugno 2023, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 7 agosto 2023, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha stabilito le nuove quote di ingresso rivolte ai cittadini stranieri per la frequenza di corsi di formazione e svolgimento di tirocini e di orientamento previste per il triennio 2023/2025.
Sebbene le quote in questione siano di norma sottoutilizzate (nel precedente triennio ne sono state utilizzate soltanto 3.219), il Governo ha mantenuto invariato il contingente triennale 2023/2025 in considerazione di futuri Accordi di collaborazione con paesi terzi per l'ingresso di cittadini per lo svolgimento di tirocini.
Inoltre, nei prossimi anni, tale canale di ingresso potrebbe essere maggiormente utilizzato in quanto, a seguito del c.d. decreto Cutro, i permessi di soggiorno rilasciati per motivi di studio o tirocinio potranno essere convertiti in un permesso per motivi di lavoro al di fuori delle quote, al termine del periodo di formazione e senza alcun limite numerico.
Il limite massimo di ingressi in Italia degli stranieri in possesso dei requisiti è così determinato:
Si rammenta che per fare ingresso in Italia non sarà necessario il nulla osta al lavoro in quanto è sufficiente ottenere un visto di ingresso per motivi di studio o formazione (rilasciato dalla rappresentanza diplomatico-consolare del Paese in cui risiede lo straniero nei limiti delle quote determinate dal decreto appena pubblicato).
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