L’Istat ha diffuso l'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati “senza tabacchi lavorati”: per settembre è 113,2.
Da questo, per ottenere il coefficiente del Tfr, si deve calcolare la differenza in percentuale tra il mese di dicembre dell'anno precedente e il mese in cui si effettua la rivalutazione. Poi si determina il 75% della differenza a cui si aggiunge, mensilmente, un tasso fisso di 0,125 (che su base annua è di 1,500). La somma tra il 75% e il tasso fisso è il coefficiente di rivalutazione.
A settembre 2022 tale coefficiente per le quote di Tfr accantonate al 31 dicembre 2021 è pari a 6,280367.
I datori di lavoro sono tenuti ad applicare la rivalutazione delle somme maturate.
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