Imprese, cittadini e professionisti dei distretti che il 2 novembre 2023 sono stati colpiti dalle piogge torrenziali abbattutesi sui comuni delle province di Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia e Prato, potranno beneficiare del rinvio dei termini degli adempimenti e dei versamenti tributari e contributivi, in scadenza a novembre e dicembre, fino al 18 dicembre 2023.
Dunque, è stata anticipata di due giorni la data stimata del 20 dicembre.
Si ricorda, infatti, che un emendamento al Decreto legge n. 145/2023 – c.d. Collegato fiscale – mirava a portare al 20 dicembre la proroga dei termini dei versamenti tributari e contributivi e degli adempimenti tributari per i contribuenti dei comuni colpiti dall’alluvione del 2 novembre.
La notizia della nuova data è arrivata con comunicato del ministero delle finanze del 29 novembre 2023. Ecco il testo:
“Per venire incontro alle esigenze dei cittadini e delle imprese danneggiate dagli eventi metereologici eccezionali che, il 2 novembre scorso, hanno colpito alcuni Comuni toscani, nell’ambito della conversione in legge del decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145, verrà stabilito il differimento al prossimo 18 dicembre dei termini dei versamenti tributari e contributivi e degli adempimenti tributari in scadenza nei mesi di novembre e dicembre”.
Il veicolo per l’ufficialità dello spostamento sarà, pertanto, l’iter di conversione del Dl n. 145/2023 che sarà in Aula dal 5 dicembre.
NOTA BENE: I versamenti effettuati in unica soluzione alla data del 18 dicembre 2023 non richiedono la debenza di sanzioni e interessi.
Va detto che lo spostamento trova posto anche per i versamenti e gli adempimenti previsti per l'adesione a uno degli istituti di definizione agevolata di cui all'articolo 1, commi da 153 a 158 e da 166 a 221, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, che scadono nel periodo dal 2 novembre 2023 al 17 dicembre 2023.
Il differimento al 18 dicembre ha subito scatenato forti critiche soprattutto nel mondo delle imprese, fortemente deluse dalla breve proroga, ritenuta inadeguata.
Il presidente di Confindustria Toscana, Maurizio Bigazzi, ha così chiosato: "Le imprese non hanno bisogno di contentini ma di una reale presa in carico delle proprie difficoltà, anche perché stiamo parlando delle aree industriali più importanti del Paese. La necessaria ricostruzione ha bisogno di misure strutturali a partire da tempi decisamente più ampi sul fronte degli adempimenti tributari, ma anche di ristori rapidi e certi".
Le imprese del distretto avevano chiesto un allungamento del termine degli adempimenti almeno fino al primo trimestre 2024.
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