Superbonus al 110%, ok al decreto sui requisiti tecnici

Pubblicato il 07 agosto 2020

Quasi completo il quadro normativo per l’attuazione del Superbonus al 110% previsto dal Decreto Rilancio. Dopo la pubblicazione del Decreto Asseverazioni con la relativa modulistica da trasmettere agli organi competenti (tra cui ENEA), il Ministro dello Sviluppo Economico ha firmato anche il decreto che definisce i requisiti tecnici per la citata misura agevolativa (cosiddetto Decreto Requisiti).

Secondo il Ministro Stefano Patuanelli: “I due decreti attuativi servono per dare completezza e dare forma ad una fondamentale misura che il governo ha voluto inserire nel decreto Rilancio: l’ecobonus e il sismabonus al 110%”

Si resta in attesa, ora, dei provvedimenti dell’Agenzia delle Entrate su visti di conformità, cessione del credito d’imposta e sconto in fattura, per rendere completo il meccanismo del Superbonus e consentire la sua attuazione pratica.

Decreto requisiti tecnici: ambito applicativo, costi massimali e limiti delle agevolazioni

Il decreto sui requisiti tecnici, che ha ottenuto il consenso anche del Mef, del Ministero dell’Ambiente e di quello sulle Infrastrutture, definisce:

E' stata inoltre prevista anche la possibilità di applicare l'incentivo ai microgeneratori a celle di combustione (idrogeno) ed è stato chiarito che anche le porte d'ingresso, oltre alle finestre, sono detraibili, posto che contribuiscono a migliorare l'efficientamento energetico.

Analogamente sono agevolabili anche gli interventi su parti comuni di edifici condominiali, finalizzati congiuntamente alla riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica di più del 25% dell’involucro.

Grazie a tale provvedimento vengono, dunque, fissati i requisiti tecnici minimi che gli interventi dovranno rispettare per accedere agli sconti fiscali; in particolare, vengono definiti quali sono i requisiti più performanti rispetto al passato in materia di trasmittanza e riepilogate tutte le situazioni che danno accesso ai diversi bonus casa, con i relativi tetti di spesa e tempi di recupero.

Si tratta di una sorta di guida completa che, inoltre, introduce i massimali unitari di spesa.

Rispetto al passato, nel Decreto Requisiti vengono indicati i massimali di spesa che non riguardano più la sola spesa complessiva, ma anche la spesa unitaria al metro quadrato delle opere.

Il tecnico, incaricato di curare l’intervento, infatti, sarà tenuto ad asseverare la spesa, verificandola con i prezziari delle Regioni e delle Province autonome o, in loro assenza, si potrà riferire ai prezzi riportati nelle guide della Dei.

Nel caso in cui i prezzi dei singoli interventi non fossero ricompresi nelle suddette guide, il tecnico potrà effettuare una propria valutazione analitica, basandosi anche sui prezzi indicati dal decreto.

Pertanto, ogni intervento di efficientamento energetico dovrà costare al massimo un certo prezzo al metro quadrato, a seconda della zona climatica, così che secondo l’intenzione ministeriale si possa ottimizzare “il rapporto tra costo per lo Stato e beneficio in termini di risparmio energetico”.

Il Decreto Requisiti si compone anche di due allegati:

Allegato A. Requisiti da indicare nell’asseverazione per gli interventi che accedono alle detrazioni fiscali.

Allegato B. Tabella di sintesi degli interventi, con:

Allegati
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