L’Agenzia delle Entrate indica le modalità con le quali sono messe a disposizione dei contribuenti e della Guardia di finanza - anche con modalità informatiche - le informazioni relative alla mancata registrazione nel registro degli aiuti de minimis indicati nella dichiarazione IRAP 2019, relativa al periodo di imposta 2018; ciò per permettere ai contribuenti di rimediare spontaneamente all’anomalia riscontrata e regolarizzare la propria posizione.
Il registro suddetto è stato istituto per garantire il rispetto dei divieti di cumulo e degli obblighi di trasparenza e di pubblicità previsti dalla normativa europea e nazionale in materia di aiuti di Stato. L’Agenzia iscrive nel registro i dati degli aiuti fiscali automatici e semi-automatici dichiarati dai contribuenti nell’apposita sezione “aiuti di Stato” delle rispettive dichiarazioni fiscali.
Nel caso previsto dal provvedimento prot. 2021/324659 del 22 novembre 2021, si illustrano le modalità di messa disposizione del contribuente delle informazioni relative alla mancata registrazione nel Registro nazionale degli aiuti di Stato, per il superamento dell’importo complessivo concedibile, nei tre esercizi finanziari di riferimento, degli aiuti de minimis (ai sensi del Regolamento Ue n. 1407/2013), indicati nella sezione “aiuti di Stato” del quadro IS del modello IRAP 2019.
Tra i dati che compaiono nella comunicazione di anomalia inviata vi saranno:
La comunicazione arriverà al domicilio digitale dei singoli contribuenti e, nel caso in cui l’indirizzo Pec non sia attivo o non registrato nell’elenco Ini-Pec, per posta ordinaria.
In ogni caso, la comunicazione sarà disponibile nel cassetto fiscale - sezione “L’Agenzia scrive” – “Comunicazioni relative all’invito alla compliance”.
A fronte alla ricezione della comunicazione, il contribuente – o l’intermediario abilitato - può richiedere all’Agenzia maggiori informazioni circa l’anomalia riscontrata o evidenziare eventuali inesattezze riguardanti le informazioni in possesso dell’amministrazione e/o elementi, fatti e circostanze sconosciuti che hanno generato l’anomalia rilevata.
Se il superamento dell'importo complessivo concedibile è dovuto ad errori di compilazione della sezione “aiuti di Stato” della dichiarazione IRAP 2019, è possibile regolarizzare la posizione presentando una dichiarazione integrativa riportante i dati corretti. L’iscrizione nel registro avverrà nell'esercizio finanziario successivo a quello di presentazione della dichiarazione integrativa nella quale sono dichiarati.
Se lo sforamento del limite di importo non è dovuto ad errori di compilazione, la situazione può essere regolarizzata presentando una dichiarazione integrativa e restituendo integralmente l’aiuto de minimis illegittimamente fruito, comprensivo di interessi.
Sono comunque dovute le sanzioni stabilite, ma è possibile avvalersi del ravvedimento operoso ottenendo così una riduzione degli importi in funzione della tempestività con cui avviene la regolarizzazione.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
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