Studi di settore. Online i fac-simili di comunicazione per correggere le anomalie sui dati rilevanti
Pubblicato il 11 giugno 2013
L’Agenzia delle Entrate rende noto che, a partire dal giorno 10 giugno 2013, sono disponibili sul proprio sito internet, in formato fac-simile, le comunicazioni di anomalie per i modelli allegati a Unico 2012, per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini degli studi di settore.
Si tratta di 16 distinti modelli di comunicazione di anomalie che si riferiscono ai dati dichiarati con riferimento al periodo d’imposta 2011, a cui si aggiunge l’
invito per la regolarizzazione dell'omessa presentazione del modello di comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore ed una serie di
faq, con cui si chiariscono i dubbi più frequenti circa l’errata o incompleta compilazione del modello degli studi di settore per il periodo d’imposta 2011.
Finalità dell’Amministrazione finanziaria è quella di sensibilizzare i contribuenti, destinatari dell’invito, a rivedere la loro posizione in vista della presentazione di Unico 2013.
Nella lettera inviata al contribuente, infatti, viene fatto presente che nel modello Unico 2012, utilizzato per la dichiarazione dei redditi dell’anno precedente, è stato indicato nel quadro contabile relativo al reddito d’impresa o di lavoro autonomo un codice attività per il quale è previsto uno studio di settore. Dal momento che il contribuente non ha presentato il relativo modello per la comunicazione dati né ha indicato in dichiarazione una causa di esclusione o di inapplicabilità, lo stesso è tenuto a verificare la correttezza dei dati, valutando la possibilità di inviare la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore.
L’Agenzia ricorda che è possibile regolarizzare l’omessa presentazione del modello di comunicazioni dati presentando una dichiarazione integrativa, nelle ipotesi di ravvedimento e alle condizioni previste dall'articolo 13 del Dlgs. n.
472/1997.
Proprio sui temi del ravvedimento, del modello Ine, ecc si articolano, poi, anche le faq inviate, a cui l’Amministrazione finanziaria risponde con esempi pratici.