Le strutture sanitarie private, organizzate in qualsiasi forma, sono tenute ad effettuare, entro il 30 aprile, la comunicazione relativa ai compensi complessivamente riscossi in nome e per conto di ciascun medico e paramedico dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021. La scadenza per il 2022 è il 2 maggio visto che il 30 aprile cade di sabato.
L’obbligo è stato introdotto dalla L. n. 296/2006 che ha previsto la riscossione accentrata dei compensi dovuti per attività di lavoro autonomo mediche e paramediche svolte nell’ambito di strutture sanitarie private in esecuzione di un rapporto, intrattenuto direttamente con il paziente, che dia luogo a reddito di lavoro autonomo.
Le strutture sanitarie provvedono a:
Di conseguenza, le strutture sanitarie comunicano telematicamente all’Agenzia delle Entrate l’ammontare dei compensi complessivamente riscossi per ciascun percipiente.
Quali sono le strutture sanitarie obbligate? Società, istituti, associazioni, centri medici e diagnostici e ogni altro ente o soggetto privato, con o senza scopo di lucro, nonché ogni altra struttura in qualsiasi forma organizzata, che operano nel settore
dei servizi sanitari e veterinari.
Per effettuare la comunicazione si deve utilizzare il modello SSP; la trasmissione telematica può avvenire tramite il prodotto gestionale “COSSP”, reso disponibile gratuitamente dall’Agenzia delle entrate.
La mancata trasmissione telematica dei dati richiesti comporta l’applicazione della sanzione amministrativa da 258 euro a 2.066 euro.
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