La circolare 7/05 del Ministero del Welfare, in materia di somministrazione irregolare e di proroghe in caso di somministrazione di lavoro a tempo determinato, prevede sanzioni più severe nel caso si incorra nella suddetta fattispecie di lavoro irregolare. In particolare, la circolare contempera una serie di casi tassativi in cui la violazione comporta la trasformazione della somministrazione irregolare in rapporti lavorativi a tempo indeterminato (ad esempio qualora il ricorso alla somministrazione di lavoro a tempo determinato violi i limiti quantitativi previsti dalla contrattazione collettiva). Inoltre, anticipa la possibilità per la contrattazione collettiva di prevedere modalità di proroga, in caso di assunzione a termine, diverse da quelle disposte dal DLgs. 368/2001 (e, quindi, la non applicabilità del limite di legge in base al quale è possibile prorogare solo contratti a termine di durata iniziale inferiore a 3 anni ed entro tale limite massimo).
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