Stabilità: compensazione crediti/debiti solo per il 2015
Pubblicato il 20 novembre 2014
L'ultimo incontro tra il premier Renzi e il ministro dell'Economia, Padoan, ha prodotto l'accordo su alcune modifiche da apportare al
Ddl Stabilità.
Per la riforma degli
ammortizzatori sociali saranno aumentati gli stanziamenti, che verranno ripartiti in due anni. Si parla di duecento milioni l'anno.
La
nuova Sabatini avrà un piccolo budget per i finanziamenti bancari per l'acquisto dei macchinari anche dopo il 2016; mentre, un grande sforzo sarà fatto per
sostenere il made in Italy che si diffonde oltre confine.
I
patronati vedono dimezzata la stretta a 75 milioni e l'introduzione di una certificazione di qualità sull'attività svolta.
Altre modifiche
Il
bonus degli 80 euro non sarà cumulabile con quello del
rientro dei cervelli in Italia (esenzione Irpef sul 90% dello stipendio). La durata del “bonus cervelli” diventa di 4 anni e gli anni consecutivi obbligatori di permanenza in Italia diventano sette.
L'Iva per gli
e-book passerà dall'attuale 22% al 4%, come per i libri e i periodici in formato cartaceo.
Un emendamento annulla le esenzioni sulle spese di notifica degli ufficiali giudiziari. Pertanto, l'obolo si dovrà per tutte le cause e le conciliazioni, anche relativamente alle liti sotto i mille euro.
Emendamento riformulato
La possibilità per le imprese di compensare i debiti fiscali con crediti nei confronti della Pa, contenuta in un emendamento dei Cinquestelle approvato dalla Commissione Bilancio alla Camera, non è strutturale ma valido per tutto il 2015.
Intanto, si registra il completamento dell'esame sul
Jobs act da parte della Commissione Lavoro della Camera.