Stabilità 2016 con fiducia. Eliminato il raddoppio dei termini dell'accertamento

Pubblicato il 17 dicembre 2015

Il passaggio alla Camera del Ddl Stabilità 2016 vedrà la blindatura della fiducia. La previsione è che sia approvato entro il 20 dicembre.

Con un emendamento si decreta il freno definitivo al raddoppio dei termini per violazioni penali.

Dunque, se si configurerà un reato tributario non scatterà più il raddoppio dei termini per l'accertamento - ex articoli 43 del Dpr n. 600/1973 (imposte dirette) e 57 del Dpr n. 633/1972 (Iva) - con l'accertabilità fino a 10 annualità, ma i verificatori avranno a disposizione più tempo per gli accertamenti ordinari.

Nuovi termini per l'accertamento ordinario

Con la nuova formulazione:

- gli avvisi dovranno essere notificati entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione (non più entro il quarto);

- nei confronti di chi ha omesso la presentazione, o per le nulle, ci sarà tempo fino al settimo anno successivo (non più entro il quinto).

Eliminato il raddoppio dei termini per l'accertamento

Con la Legge di Stabilità 2016 sarà, di fatto, eliminata la norma sull'ampliamento dei termini di accertamento in caso di violazione che comporta l'obbligo di denuncia per uno dei reati tributari previsti dal dlgs n. 74/2000, già ritoccata dal dlgs n. 128/2015 che confinava il raddoppio alle sole ipotesi in cui la denuncia fosse trasmessa in Procura entro i termini ordinari di accertamento.

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