L’atteso decreto che proroga la scadenza relativa ai cosiddetti "Spesometro" ed "Esterometro" è giunto sul filo di lana.
Il Dpcm di differimento delle scadenze fiscali, controfirmato anche dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, dopo aver già ricevuto la firma del ministro dell’Economia, Giovanni Tria, e la bollinatura della Ragioneria generale dello Stato a inizio settimana, è stato annunciato con una nota ufficiale del Mef solo il 27 febbraio 2018.
Il provvedimento recepisce le esigenze rappresentate dalle categorie professionali in relazione alle difficoltà tecniche riscontrate nella gestione della fatturazione elettronica.
Nella nota ufficiale del Mef, pubblicata sul sito web del Ministero, è stato sottolineato che “il provvedimento sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale dopo la registrazione alla Corte dei conti”.
Nel decreto di proroga, oltre alla ufficializzazione del rinvio al 30 aprile del termine per trasmettere i cosiddetti spesometro ed esterometro, già annunciato lo scorso 13 febbraio dal Mef, anche una novità importante: lo slittamento in avanti della comunicazione dei dati delle liquidazioni Iva.
Il termine per l'invio delle comunicazioni delle liquidazioni periodiche Iva relative al quarto trimestre 2018, in scadenza oggi, 28 febbraio 2019, è stato rinviato, infatti, al 10 aprile prossimo.
Anche in questo caso è stata accolta la richiesta dagli operatori, che hanno evidenziato più volte il vincolo comunitario legato alla segnalazione dei dati relativi all’Iva “incassata” dall’Italia durante tutto il 2018.
Ascoltate, poi, anche le richieste dei commercialisti, che attendevano da tempo la proroga, scongiurando così l’imminente sciopero dagli stessi annunciato, se non si fossero diversificati i termini per gli adempimenti tra cui anche quelli per le comunicazioni dell’Iva e della fatturazione elettronica.
Con il Dpcm, queste le proroghe ufficializzate:
Sono rientrati nelle proroghe anche i nuovi obblighi appena introdotti dalla conversione del Decreto semplificazioni (Dl 135/2018) e in vigore dal 13 febbraio scorso.
Si tratta degli obblighi che riguardano i soggetti passivi Iva che facilitano con portali, marketplace, piattaforme elettroniche la vendita a distanza di cellulari, console da gioco, tablet Pc e laptop.
Proprio per lo scarso tempo a disposizione, arriva per loro lo slittamento dal 16 aprile al 16 maggio, con la maggiorazione dello 0,40%, del versamento dell’Iva per queste tipologie di beni.
E’ stata fissata, invece, al 31 maggio 2019 la scadenza per le operazioni da e verso l’estero sia di marzo che di aprile di tali soggetti (cosiddetto l’esterometro).
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