Il ministero della Giustizia ha inoltrato al Consiglio Nazionale Forense e al Consiglio di Stato, per i pareri di rito, un nuovo schema di decreto in materia di specializzazioni forensi.
Il precedente regolamento (di cui al D.M. n.144/2015), si rammenta, era stato sottoposto a modifica al fine di essere reso conforme alla sentenza del Consiglio di Stato n. 5575/2017 che, a conferma delle decisioni del Tar Lazio, ne aveva disposto il parziale annullamento.
Questo, limitatamente alle disposizioni sull’elenco dei settori di specializzazione e alla disciplina del colloquio diretto ad accertare la comprovata esperienza necessaria per ottenere il titolo di specialista, anche in assenza del compimento dello specifico percorso formativo.
Da segnalare che la nuova bozza prevede 10 settori di specializzazione e precisamente:
Per potersi definire specialista nelle tre aree “classiche” del diritto civile, penale e amministrativo, il titolo di specialista potrà essere acquisito unitamente alla specializzazione di almeno uno dei sotto indirizzi specificamente indicati.
Si resta in attesa, allo stato, del vaglio dello schema da parte degli organi competenti.
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